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Relazioni di neve

Dosso Alto (Prealpi Bresciane)

Le immagini riportano tutti i tracciati che ho individuato, quattro sono classici (1, 2, 3, 4), altri sono stati da me percorsi in una o più occasioni, altri ancora sono ipotetici e probabilmente mai saliti.  Sono pure riportati l'itinerario di avvicinamento e alcuni raccordi tra le diverse salite.

Sussistendo alcune discrepanze nella definizione di alcuni degli itinerari classici, in attesa dell'uscita della Guida dei Monti d'Italia (alla quale poter far riferimento), mi sono limitato a nominarli utilizzando l'esposizione topografica.

Alle salite di cui risulto essere il primo salitore ho assegnato io stesso un nome identificativo.

Qualora, leggendo queste pagine, qualcuno rilevasse che la mia salita è stata successiva alla sua o a quella di altri di sua conoscenza, è invitato a segnalarmi i relativi dati e provvederò ad apportare le necessarie variazioni.

Analogamente invito i lettori a segnalarmi ogni notizia che possa aiutare a completare il quadro delle salite invernali a questa cima.

Per tutte le salite valgono le seguenti indicazioni logistiche:

Analogamente per tutte le salite valgono le stesse indicazioni in merito ai pericoli oggettivi:

• trattandosi di percorsi invernali ogni indicazione deve puramente intendersi in linea di principio, stà ai salitori valutare di volta in volta la percorribilità dell'itinerario;

• molti dei canali sono sede di  valanghe spontanee dopo le nevicate, in particolare grosse valanghe si formano nel tratto basale del canalone O (itinerario 3) e del canalone NO (itinerario 4);
• pertanto la strada che traversa alla base l'intero versante occidentale, e che rappresenta l'accesso a tutte le salite di tale versante, non è da percorrersi nelle giornate immediatamente successive alle nevicate e anche in seguito è da percorrersi con particolare attenzione, anche perché i conoidi di valanga annullano completamente il piano della strada e creano ripidi scivoli sovente gelati;
• il lato destro orografico del canalone O (itinerario 3), nella sua metà superiore, è sovente interessato dalla formazione di grossi lastroni che inducono a mantenersi sulla sinistra orografica e, volendo traversare verso il canalone NO (itinerario 4), traversare il pendio molto in alto, quasi alla base del risalto sommitale;
• la cresta NNO (itinerario 2) è l'unico itinerario usualmente non assogettato al rischio di valanghe, ma non è da sottovalutarsi, soprattutto nella parte alta del primo dosso, la possibilità di provocare distacchi a valle ed esserne trascinati dentro (si traversano ripidissimi pendii erbosi).

Cliccare sul numero per visualizzare la relazione.

In preparazione le immagini degli altri versanti

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